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  • Immagine del redattoreAntonio De Bonis

Vecchiaia, disabilità e tecnologia.



Senza dubbio l'innovazione digitale ha creato alcune tra le opportunità più promettenti per migliorare il percorso dell'esistenza umana riducendo le diseguaglianze.


L'elemento decisivo per un passaggio virtuoso dal reale al digitale è senz'altro da individuare nella ormai diffusa disponibilità del telefono cellulare quale portale di transito verso il mondo ibridato.


Se è vero che la ricerca ha creato lo strumento è altrettanto vero che è compito della politica quello di concretizzare il come fornendo alla collettività gli strumenti atti a realizzarne il potenziale.


Primo passaggio per costruire un ponte tra reale e virtuale è quello di garantire l'accesso ad una connettività di rete diffusa ed affidabile fondamentale per una vera evoluzione digitale.


Il passaggio successivo, sempre squisitamente politico, attiene all'istruzione e formazione degli utenti allo scopo di fornire loro gli strumenti necessari per la gestione in proprio dello strumento tecnologico beneficiandone in proprio ed in tempo reale.


Imperativo della politica è quello di creare le giuste condizioni affinché le tecnologie in fase di sviluppo possano migliorare la vita quotidiana delle persone.


In una società occidentale, ed italiana in particolare, che registra un aumento esponenziale dell'aspettativa di vita è imprescindibile un forte impegno sul fronte sanitario.


L'evoluzione dei dispositivi tecnologici indossabili di monitoraggio della salute a basso costo sono in grado di fornire al sistema sanitario dati da remoto sostituendo un gran numero di visite ambulatoriali, con le ovvie ricadute sulle spese di spostamento e burocratiche in genere, fornendo informazioni in tempo reale ad alto valore clinico.


Ovviamente, non si tratta di sostituire l'interazione personale quanto piuttosto di ottimizzarla.


Le limitazioni dovute all'età, o a patologie limitanti, possono essere superate ricorrendo alle tecnologie social ed alla realtà virtuale contribuendo a mitigare la solitudine ormai endemica in una gran parte della popolazione. In tale contesto, ad esempio, lo sviluppo delle interfacce vocali, preservando dignità personale e privacy, può senz'altro fornire un aiuto concreto.


Imperativo per i decisori politici è quello di rendere accessibili le nuove tecnologie a beneficio di tutti i segmenti di tutte della popolazione gestendo eticamente questo processo di transizione.

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